Radice quadrata di meno uno – Firenzelibri Maggio 2011
Questo mio terzo libretto di versi è il frutto di una lunga, travagliata stagione. E’ la testimonianza di suggestioni e riflessioni mediate da debiti e omaggi, non solo letterari, disseminati qua e là. Di biografico non c’è più di tanto se non certi scorci paesaggistici, certi indirizzi precisi. La facoltà di lasciare ai miei lettori la libertà di viaggiare sulle piste delle loro fantasie, delle loro personali interpretazioni è tutto quanto vado cercando, Qui dentro non ci sono messaggi per le nuove generazioni e non soffia il cento dell’avanguardia. Allora cosa c’è? Ce’è del lavoro artigianale fatto di forbici, colla, gomma e pastelli per tentare l’ardua impresa di preservare la parola dalla sua usura e restituirla a una sua originaria militanza: quella di baluardo della bellezza. Non so quanto ci sia riuscito, in ogni caso a questo proposito qualcuno mi pare abbia scritto: “Prima la musica, tutto il resto è letteratura…”