Viaggio nella sanità malata

“Viaggio nella sanità malata” è un’attenta, documentata analisi dei meandri della malasanità italiana, sia delle strutture private e religiose sia di quelle pubbliche. Il quadro degli errori e degli orrori che il libro mette in luce svelano un sistema, volutamente distorto, che guida le logiche di gestione della nostra salute. Conoscere questo sistema è indispensabile per capire che cosa stanno combinando sulla nostra pelle coloro che sembrano aver dimenticato il “Giuramento di Ippocrate”.

Macchie nere sul pallone

Il libro, attraverso documentazione d’epoca, numerose interviste e repertorio d’archivio, racconta dalle origini ad oggi la storia mondiale e italiana del calcio nella sua duplice veste di sport ed attività commerciale. Ricostruisce i successi e il declino dentro e fuori dal campo dei campioni leggendari e dei principali protagonisti che hanno reso celebre questo sport, rievocando le sfide memorabili, gli stadi, le grandi squadre, la passione, ma anche le tragedie, la tifoseria fanatica, la violenza, il cinismo, la corruzione, le inchieste. L’autore approfondisce la recente situazione italiana, dal Calcioscommesse del 1980 allo scandalo Calciopoli, dalle frodi fiscali alle false fideiussioni, dalle finte operazioni di compravendita dei calciatori alla falsificazione dei bilanci societari, dalle faide per i diritti TV all’omofobia. Si concentra poi sul fenomeno del doping, riproponendo testimonianze comparse sulla carta stampata e portando alla luce aneddoti inediti. Rispolverando le amare confessioni dei familiari degli atleti rimasti vittime dell’abuso di sostanze, analizza le cause delle morti premature di molti calciatori colpiti da gravi malattie come la SLA.

Pantani l’ultimo trascinatore di folle

Marco Pantani, il Pirata, lo sportivo più popolare della sua epoca, un eroe per milioni di persone, l’atleta capace di accendere entusiasmi che non si vivevano dai tempi di Coppi e Bartali, il salvatore del ciclismo a seguito degli scandali doping, vinse sia il Tour de France che il Giro d’Italia nello stesso anno, una prodezza titanica di resistenza fisica e mentale che nessun corridore ha ripetuto da allora. Meno di sei anni dopo, all’età di 34 anni, tossicodipendente da cinque, morì da solo in una stanza d’albergo a buon mercato, per intossicazione acuta da cocaina. Questo libro ripercorre la storia delle sue tragiche battaglie, le tappe della straordinaria carriera ciclistica, i momenti magici che seppe regalare, le sue volate favolose — il Mortirolo, l’Alpe d’Huez, Oropa, Montecampione, il Galibier. È anche la storia di quanto accaduto quel 5 giugno 1999 a Madonna di Campiglio, durante il Giro d’Italia, e degli ultimi giorni di Marco, trascorsi nella solitudine e nell’angoscia, delle opinioni che si sono accavallate al riguardo, della lotta che mamma Tonina continua a sostenere e delle varie perizie che si sono succedute nel tempo, tenendo conto del quadro di notizie, eventi e clamorose confessioni che, anche in carenza di indagini scientifiche appropriate, ancora non riesce a far luce su quanto avvenuto a Rimini il giorno di San Valentino del 2004, malgrado la riapertura delle indagini e una superperizia che va in parte a contrastare quelle già esistenti.

IL VOLO DEL GABBIANO

In questi giorni è stato dato alle stampe il nono libro di poesie “IL VOLO DEL GABBIANO” di ZENO FERIGO edito da Photocity Edizioni (http://edizioni.photocity.it).
La raccolta assume le caratteristiche di trasparenza di immagini che la elevano a profondo sentimento e che si identifica nei ricordi, negli affetti e negli avvenimenti di cronaca attuali. Meritano un cenno di menzione le poesie dedicate a Lucio Dalla (quel triste dì, in lacrimosa voce/ il dolor amico fu manifesto), a Gabriella Ferri (suon lugubre ancor mi percuote l’orecchio/e sento il cupo rumor/che sulla terra piomba/e dentro mi rimbomba), a Yara (con gli occhi rivolti a terra/potrai ora guardar quaggiù/ove cresce malvagità … senza rimorso), ad Avetrana (tenebrose son le notti/a inasprir gli affanni/per crudel segreto/che si annida in famiglia), alla nave Concordia (circuito dalla corte, con manti bianchi/lacerati da vil pensier/su primiera scialuppa scivola il dover), a Benedetto XVI (significativo fu l’accecante lampo/squarciante l’orizzonte/e la cupola toccando). Nei suoi versi si percepisce una sensibilità di sentimenti ed una penetrante psicologia.

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Tra realtà e sogno

E’ una nuova raccolta di poesie del poeta veronese Zeno Ferigo, stampata da Gentechescrive del gruppo Mondolibri.
La sua poesia denota semplicità espressiva, che scaturisce da un profondo senso di genuinità. Una semplicità con la forza di trasmettere sensazioni che diventano proprie nell’animo di chi legge i suoi versi.
Scorrendo in progressione le sue raccolte é possibile ravvisare un evidente processo di maturazione e perfezionamento.

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Occhi incantati

Con questa settima raccolta, edita da Gentechescrive del gruppo Mondolibri, il poeta carica versi ben strutturati, ricchi di sentimento, preziosi nel contenuto.
Passano davanti tanti frammenti di una realtà che si ricompongono nella rappresentazione del quotidiano, come essenza di vita.
Delicato cantore delle bellezze della sua terra o delle località che lo vedono presente, posa il suo sguardo sui luoghi come in un sogno, disegnandoli di colori come straordinarie tavolozze.
Dai piccoli e grossi avvenimenti della vita quotidiana, egli sa trarre, con delicatezza di spirito, armoniose figurazioni, soffuse d’amore e di lirismo

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